Lo ammetto, io ho una grande fortuna: mia sorella.
Abbiamo un buon rapporto per quanto siamo diverse, caratterialmente parlando.
Di sicuro questo rapporto si è consolidato negli ultimi 7-8 anni.
Senza di lei non so cosa farei, non so cosa avrei fatto.
Diciamo che lei per me c'è sempre.
Mi aiuta, si confronta, mi manda a cagare e mi deride per le mie fisse!
L'ho già scritto un'altra volta: meno male che c'è.
Poi da quando il papà è morto, cinque anni fa, il nostro rapporto si è ancora più consolidato, ci siamo ancora più avvicinate, ci siamo serrate nei ranghi e abbiamo coltivato la nostra famiglia d'origine, fatta ora di tre donne, forti, ben piazzate ma, non si può negare, mutilate.
E io non posso che essere felice di questo.
(la foto è datata dicembre 2007, ma eccoci qua!!!)
Abbiamo appuntamenti fissi come il caffè e la spesa del sabato mattina. Durante la settimana ci vediamo almeno una volta e nell'ultimo periodo anche di più visto che vogliamo provare con l'attività fisica e la dieta... ahahahahah!
E poi le feste comandate sono una tradizione facilmente e felicemente da onorare.
I suoi bambini, cioè i miei nipoti, sono un po' anche i miei bambini, cavolo! Delle volte mi dimentico di essere la zia e mi comporto da mamma!
Sandro lo conosco da quando avevo 10 anni!
Lei e anche lui hanno vissuto le mie vicessitudini amorose, hanno stappato lo champagne insieme a mamma e papà quando ho mollato lo Scrondo e la Nene, il giorno del mio matrimonio era lì al mio fianco, con tacco 10 per l'occasione, davanti all'altare, nel posto del testimone.
Ecco, non c'era quando è nato Jak ma erano a qualche centinaio di chilometri di distanza e pur non essendo lì fisicamente era in contatto via sms con la mamma e quando è nato lo ha fatto sapere a tutti i villeggianti dell'albergo!
Insomma... lei c'è e ci sarà sempre.
E io sono proprio una "sorellina" fortunata.
A domani per un altro giorno felice.
Paola